martedì 11 agosto 2009

Colazione da Whiskas

Per la serie Personaggigattosi, dopo Marilyn continuiamo con un'altra diva del passato!


(C) Gea Ferraris
Nel frattempo... si comincia a dipingere il pannello di prova per il trompe l'oeil... che Iddìo me la mandi bbuona...! O.O

mercoledì 5 agosto 2009

Questa volta vi presento... La briscola in cinque e Il gioco delle tre carte (nonò, non sto per parlarvi di giochi da fare al mare in compagnia)

Dunque, ditemi un po' se c'è qualcuno che non si sente subito a casa quando va in Toscana; da quelle parti mi son sempre trovata ad avere a che fare con persone estremamente simpatiche, ospitali, gentili... e 'on un accento tra i più simpatici che ci siano!

E questa è una cosa. La seconda sono i vecchietti, quelli un po' buffi, caricaturali, che trovano sempre un motivo per protestare contro qualcosa, e però, alla fine, sempre con una certa ironia, o sarcasmo, alle volte... e amano ancora divertirsi, stare in compagnia, vecchi in fondo solo nell'aspetto. Devo averlo già detto, ma alla Scuola del Fumetto i miei compagni mi prendevano un po' in giro perché in tante mie storie c'era qualche vecchietto [tipo questa qui]... :)

C'è anche una terza cosa, che non mi coinvolge molto ma è in effetti il motivo per cui ora scrivo questo "post" [parola che continua a non piacermi, umpf], ed è la briscola in cinque. Ovvero il titolo del libro che spinse l'amico Giorgio a comprarlo e regalarlo al mio ragazzo e agli altri tre compagni del briscone del lunedì (e così me lo son letto pure io).

Ecco, per tutti questi motivi, io e Ale ci siamo comprati anche il seguito, per l'appunto Il gioco delle tre carte.
Sono scritti bene, scorrevoli, freschi [ed easy! Solo alcuni capiranno...:P ], con dei personaggi che non si può davvero non amare! Poi se amate i gialli ci sono anche gli omicidi su cui indagare, uno per ciascun libro... che per me passano tranquillamente in secondo piano, da quanto ho adorato Nonno Ampelio e compagnia.

Tanto che non ho potuto non disegnarli, i quattro "cavalieri dell'INPS", in uno dei tanti momenti di alzata interessata e curiosa di sopracciglia, del tipo "Ma va'?! O dicci an'ora quarcosa, suvvia!"
Da sinistra a destra: il Rimediotti, Pilade, Aldo e Ampelio!


(C) Gea Ferraris
Insomma, se sono riuscita ad incuriosirvi...
"La briscola in cinque" e "Il gioco delle tre carte", di Marco Malvaldi, edizioni Sellerio Editore Palermo.

lunedì 3 agosto 2009

Si trompa l'olio!

...ovvero un trompe l'oeil, mia prima esperienza in questo campo e speriamo bene...:)

E' un lavoro che mi incuriosisce e mi ispira moltissimo, ovviamente perché ha a che fare col disegno e la pittura, col creare qualcosa che prima non c'era, e poi non ultimo (e uno li chiama i casi della vita)... avrà come soggetto un gatto! Quindi non posso proprio volere di più - o meglio sì: posso, e devo, volere che venga proprio proprio bene... ehm sì, sarebbe auspicabile.

Attualmente prima che mi "attacchi al muro" ci manca ancora un pochino, ma il disegno è stato approvato e ora tocca a me esercitarmi a dipingere su intonaco, cosa che come dicevo non ho mai fatto. Casalesi, non temete, non verrò a pitturare i muri delle vostre case di nascosto e nottetempo! Mi eserciterò su un pannello di compensato intonacato per l'occasione. Che così se viene una schifezza è anche più facile da scagliare giù dalla finestra...:P

Finestra, giusto. Non l'avevo detto, ma è questo che sono chiamata a creare: e in effetti il riquadro di una finestra murata è ottimo per ricreare l'illusione che quel vano sia ancora aperto, e che dall'altro lato ci sia quello che vogliamo noi.

Curiosi delle tappe fino al disegno finale?
Sono partita da bozzetti molto veloci, ad acquerello, per capire gli ingombri e i colori:

questa era l'idea iniziale, quella di un gatto simpatico e gigantesco che occupasse l'intera finestra. Un po' incombente, forse? Non so, ma di certo non rispettava il vero senso del trompe l'oeil, dell'inganno dell'occhio: un gatto gigantesco non può certo essere vero e meno male... pensa se è uno di quelli che per dormire ti salta sul letto, magari sdraiandosi comodamente sul cuscino...).
Così, si cambia un po' il tiro, e il gatto diventa a grandezza naturale. Ispirandosi poi ad un trompe l'oeil che potete vedere a Varazze, si aggiunge anche una persona.



Modifiche della persona (che diventano due, a simboleggiare i padroni di casa, lui che suona il flauto e lei con dei magnifici capelli ricci) e aggiunta di una bellissima tenda svolazzante...



...per poi arrivare alla versione definitiva, dove si è pensato di fare solo del gatto il rpotagonista della scena. Due vasi di fiori ed ecco qua il bozzetto definitivo!


Ultimo passaggio del lavoro su carta, il disegno "in bella" e in scala:

(C) Gea Ferraris
Alla prossima con il pannello d'intonaco... wow.