Giovedì scorso, a un certo punto, un insettino si è posato sul blu dello sfondo della mia finta finestra... mi piace immaginare che abbia provato ad entrare in quella stanza che in realtà non esiste...
E così, il lavoro è finito. Appena in tempo per non prendersi la pioggia di lunedì in poi, perché in realtà l'ultima pennellata l'ho data per l'appunto quel giovedì scorso che dicevo prima. E com'è stato fare questo strano lavoro, potreste chiedervi?
Mi è piaciuto, molto. Perché era qualcosa che non avevo mai fatto e che non è che ti capiti ogni giorno. Perché "pasticciare" sui muri è un sogno che si ha da bambini, e io in questo caso avevo anche il benestare dei padroni di casa (eh beh). E perché io mi affeziono tantissimo alle mie opere, ma questa, anche se è stata venduta e non sarà a casa con me, potrò vederla ogni volta che vorrò.
Mi affeziono, sìsì. Anche per voi è sempre bello - ovviamente - ma pure un po' malinconico, finire un lavoro? Stare a osservarlo per minuti e minuti, in alto in basso destra sinistra sopra sotto e decidere che "Sì, è finito davvero", quindi smettere di lavorare su qualcosa che ti ha coinvolto (nel senso del lavoro, ma soprattutto delle emozioni) per un po' di tempo? Io il mio gatto me lo sono salutato ben bene, ho salutato anche i vasi di fiori e la tenda... il decoratore mi ha preso un po' in giro :)
Adesso si aspetta che il ponteggio venga smontato per poterlo vedere bene e senza ostacoli... nel frattempo però mi pare giusto offrire un assaggino...
