mercoledì 5 agosto 2009

Questa volta vi presento... La briscola in cinque e Il gioco delle tre carte (nonò, non sto per parlarvi di giochi da fare al mare in compagnia)

Dunque, ditemi un po' se c'è qualcuno che non si sente subito a casa quando va in Toscana; da quelle parti mi son sempre trovata ad avere a che fare con persone estremamente simpatiche, ospitali, gentili... e 'on un accento tra i più simpatici che ci siano!

E questa è una cosa. La seconda sono i vecchietti, quelli un po' buffi, caricaturali, che trovano sempre un motivo per protestare contro qualcosa, e però, alla fine, sempre con una certa ironia, o sarcasmo, alle volte... e amano ancora divertirsi, stare in compagnia, vecchi in fondo solo nell'aspetto. Devo averlo già detto, ma alla Scuola del Fumetto i miei compagni mi prendevano un po' in giro perché in tante mie storie c'era qualche vecchietto [tipo questa qui]... :)

C'è anche una terza cosa, che non mi coinvolge molto ma è in effetti il motivo per cui ora scrivo questo "post" [parola che continua a non piacermi, umpf], ed è la briscola in cinque. Ovvero il titolo del libro che spinse l'amico Giorgio a comprarlo e regalarlo al mio ragazzo e agli altri tre compagni del briscone del lunedì (e così me lo son letto pure io).

Ecco, per tutti questi motivi, io e Ale ci siamo comprati anche il seguito, per l'appunto Il gioco delle tre carte.
Sono scritti bene, scorrevoli, freschi [ed easy! Solo alcuni capiranno...:P ], con dei personaggi che non si può davvero non amare! Poi se amate i gialli ci sono anche gli omicidi su cui indagare, uno per ciascun libro... che per me passano tranquillamente in secondo piano, da quanto ho adorato Nonno Ampelio e compagnia.

Tanto che non ho potuto non disegnarli, i quattro "cavalieri dell'INPS", in uno dei tanti momenti di alzata interessata e curiosa di sopracciglia, del tipo "Ma va'?! O dicci an'ora quarcosa, suvvia!"
Da sinistra a destra: il Rimediotti, Pilade, Aldo e Ampelio!


(C) Gea Ferraris
Insomma, se sono riuscita ad incuriosirvi...
"La briscola in cinque" e "Il gioco delle tre carte", di Marco Malvaldi, edizioni Sellerio Editore Palermo.

8 commenti:

Mattia Bulgarelli (K. Duval) ha detto...

Non ho molto da commentare... Se non ricordarti che ti seguo, testo dei post e artwork, sempre. ^__^

Lario3 ha detto...

E' un bellissimo gioco!!!

Grazie mille per il commento, CIAO!!! :-D

Anna Bernasconi Art ha detto...

BELLISSIMIIIII!
Concordo pienamente sulla Toscana... a dire il vero son stata sopratutto in Umbria e non riesco a smettere di tornarci! Direi che sono splendide entrambe, sotto tutti i punti di vista :D

Anonimo ha detto...

L'ultimo a destra è Scarrone.

Anonimo ha detto...

secondo me assomiglia di più a beppe...

Giulia Adragna ha detto...

Geetta cara, posso pubblicare questa graziosissima illu nel blogghe Puscio? :)
un bacione! :*

Gea ha detto...

come sempre, grazie a tutti!

Mattia: pensa te che non sapevo che tu avessi un blog, da brava stordita... da ora rimedierò, perdono!:)

Anna: invece l'umbria non la conosco, non sono mai stata... ma ce l'ho nella lista dei posti da visitare!:) scherzi a parte, dev'essere davvero bella... non per essere banali, ma tutti l'italia lo è!

sulla diatriba tra gli anonimi... mah, direi che con scarrone ha in comune solo il numero degli occhi... anonimo numero due, non so perchè ma mi sento fortemente attratta da te...:)

giulia: e come no!!! grazie mille, che pello!!! ^^

Anonimo ha detto...

Grazie! Sono l'anonimo numero due!! Ciao Ska