lunedì 16 giugno 2008

La Sere e la scaramanzia

Domani di nuovo a Milano, per chiudere un altro pezzettino di casa (dolceamara malinconia), poi per incontrare un amico che è anche un maestro (o un maestro che è anche un amico?); tra le due cose, un altro impegno di cui ora non parlo perché nella scaramanzia non ci si crede mai però sempre meglio non correre rischi...:)
Tra l'altro, a proposito di scaramanzia & affini, io non lo so, sarà un caso, ma tutte le volte che parlo dei miei fumetti con la mia amica Serena, quella che studia all'estero perciò non c'è quasi mai...
no, niente, scatta di nuovo l'omertà scaramantica. Tu però, Sere, continua così...
Sì, lo so che di queste frasi qua sopra non si è capito niente. Vedremo se un giorno verranno spiegate... la mia speranza è che succeda, poi vediamo se la Serena farà bene il suo lavoro di portafortuna più o meno inconsapevole.

Qua sotto ho raccontato la nascita dell'idea della mia storia d'esame alla Scuola del Fumetto. Ma non è solo un esame, per me, o almeno, spero che non rimanga solo questo: di quella storia mi sono davvero innamorata, perciò sto cercando e cercherò di farla "conoscere al mondo". Mi piace l'idea di raccontare qua sopra tutti i passaggi della sua gestazione... e alla fine magari non sarò l'unica ad essermici affezionata... questo sarebbe bello, ma insomma si vedrà.
Il mio blogghino però non sarà solo questo: pubblicherò presto altri disegni ed altre storie, non solo "fumettate": proprio perché io non amo solo disegnare, o per meglio dire, amo i fumetti perché raccontano una storia non solo attraverso le parole, ma unendole in simbiosi perfetta e inscindibile con i disegni; ma non essendo ancora una pVestigiosa disegnatVice - come scrisse la Sabbri in un post di qualche giorno fa - mi accontento anche di scrivere solamente, mentre vedo di perfezionarmi nel disegno, a cui non vorrei davvero rinunciare.
Accontentarsi, poi... come se scrivere mi piacesse meno che disegnare... ho provato un sacco di volte a pormi la domanda: "Ma se proprio proprio dovessi scegliere: disegnatrice o sceneggiatrice, l'una o l'altra cosa, aut-aut, cosa sceglierei?"...eeeeh sarebbe un bel casino.

Potrei pubblicare una storia scritta da una me stessa i cui anni di età stavano comodamente sulle dita di una mano (cosa che si nota dalle vocali, ogni tanto lasciate all'abilità di deduzione del lettore), quando scrivevo su ogni foglio mi capitasse sotto tiro e in qualche caso era il foglio stesso a suggerirmi la storia... questo qui, che era un ritaglio di un foglio di carta da pacco a forma di L, mi evocò l'immagine di una passatoia rossa, che dall'ingresso del castello conduceva al trono della bellissima Principessa... tra l'altro, storia dietro, disegno davanti. Ero già una pVestigiosa illusVatVice e scVittVice...:) ecco, potrei pubblicarla. Ma anche no.
Però così magari qualche pellegrino che capiti da queste parti si sente solleticato nella sua curiosità e vuole conoscere qualche alrta storia, mh?
Perciò a breve qualche racconto, promesso. E qualche altro disegno che accompagni la suddetta gestazione della mia prima criatuura [da leggersi con accento napoletano]...

1 commento:

La ele ha detto...

Il ventisette va benissimo Gea, c'è solo da decidere il posto.
Oggi ho fatto girare un pò la voce in classe! :)
E ti ho aggiunta ai link!

La ele