Un pesciolino rosso in una boccia, e la boccia per guardarci attraverso il paesino e le persone, per renderle buffe. Una bambina, a portare in giro la boccia, a vederci attraverso un omino, reso brutto dalla deformazione, ma in realtà ancora più brutto se guardato "al naturale". Omino consapevole del suo aspetto, che perciò ha scelto un mestiere che lo nascondesse il più possibile agli occhi delle persone. La nonna, infine, la nonna della bambina, che per qualche motivo... è triste. Ed è cieca come una talpa, per cui guarda il mondo attraverso degli occhiali tanto spessi che deformano anche loro, come se si guardasse dentro la famosa boccia.
Tutte idee che sembravano presentarmisi da sole, frutto di chissà quali strane ed inconsce associazioni mentali, e rendevano sempre più palpabile quel primo, piccolo fantasmino di idea da cui tutto era partito.
Fino ad arrivare alla storia com'è oggi: il mare, i tetti...
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