giovedì 19 giugno 2008

Onesti ingannatori

Ecco qua una storia scritta l'anno scorso.
Una strana apparizione nel salotto di una tranquilla casa di persone anziane... niente di pauroso, però strano sì... chi è il visitatore, mai visto prima anche se in fondo ha un'aria familiare? Perché è comparso proprio lì, davanti a Filippo, e perché Filippo è l'unica persona della casa che pare in grado di vederlo?

Sono riuscita ad ingannarvi? Questa storia era un esperimento su un tipo di trama che mi piace molto...
Lunedì sera l'avete visto "Match point"? E' uno dei miei film preferiti: adoro il modo in cui il buon Woody ti accompagna, tenendoti per la manina, in una certa direzione, per poi risolvere tutto all'esatto opposto. Ma la cosa funziona perfettamente, e lui non ti ha ingannato neanche per un attimo, anzi ti ha dato tutti gli elementi che portano a quella conclusione del film... solo, era naturale, grazie anche a come lui presenta i fatti, pensare a un finale diverso.
In generale, ho sempre amato i racconti, siano film o fumetti o romanzi, che ti ingannano in maniera onesta - strano gioco di parole, ma è proprio così - dandoti tutti gli elementi, non tacendo nulla, ma portandoti a pensare che le cose siano, appunto, all'opposto di come - scoprirai solo alla fine - esse siano in realtà.
Altri esempi? "Il sesto senso" o "The others", genere diverso ma stesso concetto. Oppure un romanzo letto di recente, "Mani Nude" di Paola Barbato, autrice conosciuta sulle pagine di Dylan Dog, che mi piace molto perché è solita tessere trame ambigue di questo tipo; il finale del suo ultimo romanzo ti tira uno schiaffo che assolutamente non ti aspetti, ma che, tornando indietro a ripensare a quello che è successo, funziona alla perfezione tanto quanto l'idea che ti eri fatto durante lo svolgersi della storia, quando gli altarini non erano ancora stati svelati.
E così ho provato anch'io a scrivere una storia di questo tipo. Ci sono riuscita? Non lo so. Sarà un problema mio, ma avendola inventata, quindi sapendo dove volevo andare a parare, ho perso l'obiettività per leggerla come se invece non ne conoscessi il finale già da subito...

1 commento:

Anonimo ha detto...

gea io ci sono!
ci sono anche luca, la valentina, e ste, paolo monza non sa ancora, se vuoi il mio numero chiedi alla ele o gli chiedo io il tuo. ciauz joel