lunedì 4 gennaio 2010

Questa volta vi presento... Lackadaisy

Chi mi conosce lo sa: è Natale, il mio compleanno o chennesò e non sai cosa regalarmi? Vai in libreria reparto fumetti o illustrazione e novanta su cento non sbagli. E difatti anche quest'anno sotto l'albero ho trovato un po' di libri... come promesso, voglio parlarvi di uno di questi.


Siamo a Saint Louis negli anni Venti, in pieno Proibizionismo: gangster, donne fatali, quei mitra con il caricatore - è il caricatore, vero? Qualcuno potrebbe uccidermi per questa frase... ma non sono appassionata di armi, lo si sa - tondo, e locali segreti dove bere whisky e ascoltare musica. E già così ci sono parecchi elementi per una storia interessante. Se si aggiungono i disegni di Tracy J Butler si trova il motivo definitivo per cui non si può non avere questo libro! Personaggi simpaticissimi (aiuterà ulteriormente, almeno per me, il fatto che siano gatti...?) e caratterizzati in modo fantastico con "facce di gomma" estremamente espressive... ogni vignetta la si può guardare per minuti, tanto sono curate e particolareggiate!

In fondo al libro, poi, uno sketchbook bello ciccione con studi dei personaggi, qualche mini storia a fumetti su alcuni protagonisti, e anche un paio di tutorial per disegnare e colorare i gatti della storia, il tutto condito coi buffi commenti dell'autrice (che avendo solo due anni più di me mi fa una certa invidia - ma in senso buono, eh!)

Qui trovate il sito ufficiale dove continuare a seguire la storia, essendo Lackadaisy nato come webcomic. Nell'attesa di avere tra le mani il secondo volume...

Lackadaisy vol.1, testo e disegni di Tracy J Butler, edizioni ReNoir Comics.

lunedì 28 dicembre 2009

Natale ricco, mi ci ficco!

E allora, com'è andato il Natale?
Il mio è stato belliffimo, ed uno dei motivi di questa belleffa lo potete vedere qui sotto, perché sotto l'albero c'era una delle cose che più mi piacciono...


(C) Gea Ferraris
...che più mi piacciono e che meno (=per nulla) so usare! Per cui vedremo se Ale si pentirà di avermelo regalato (i vicini di certo sono già pentiti al posto suo, d'altra parte quanto a casino non possono proooprio dire nulla, e io almeno faccio ARTE [coff, coff... dev'essermi andato qualcosa di traverso]). Da parte mia, vi terrò aggiornati in maniera fumettosa sui miei progressi (almeno spero... di fare progressi, intendo) e sull'andamento di questa bellissima amicizia - che spero venga prima o poi corrisposta anche dal violino.

Nota fumettosa, per l'appunto: incredibile! Per una volta ho usato Photoshop per qualcosa di più della scansione! Il tipo di colorazione è debitore della mia recente lettura del bellissimo "Lackadaisy", di cui presto vi parlerò... e poi in arrivo altre notizie ad aggiornamenti!
Insomma, un bel po' di robine per inciccire un po' questo blog... state con me!:)

giovedì 24 dicembre 2009

Finalmente (quasi) Natale!!!

Puff... puff... e finalmente rieccomi qui, dopo un sacco di tempo!!
La povera Favola Blu ha bisogno di una bella spolverata, dopo più di un mese in cui non sono più riuscita a mettere niente di nuovo... sapete com'è, purtroppo per esser tranquilli è necessario portare a casa qualche dindino, e se il Natale è belliffimo è pur vero che se lavori in un posto che si occupa fra le altre cose anche di omaggini per l'appunto natalizi, nel periodo delle feste può toccarti di fare un milione di ore di straordinario (non sono sicura della corretteza italiana di questa frase...).

Ma ora posso tornare a considerare unicamente il lato bello del Natale... e farvi i miei migliori Auguri per le Feste, ringraziandovi anche di essere ogni tanto passati a fare una visita da queste parti, nonstante la mia lunga assenza!!!:)

Per ora vi saluto, ma vi lascio dicendovi che nonostante il superlavoro "non disegnoso" non ho abbandonato di certo i miei disegni e i miei progetti... perciò a presto con qualche piccolo aggiornamento!

Ancora tanti auguri!!!


(C) Gea Ferraris

venerdì 30 ottobre 2009

Ancora sui tetti a guardare il mare...

Io tengo tantissimo a "Il mare sul tetto"... forse si era capito, mh?:)
Come ho già detto, però, se sono più che convinta della storia - intesa sia per il "cosa" succede sia per il "come" succede e per quel che vuole significare... i livelli di lettura, insomma - so bene che i disegni ed i colori sono ancora parecchio imperfetti, comunque lontani dall'idea che ho sempre immaginato... tenendo anche conto che ormai da quando avevo iniziato a disegnarlo sono passati - glom! - quasi due anni.

E così, ogni tanto, mi rimetto al lavoro riprendendo scenari e personaggi, sperando di aver raggiunto un'esperienza sufficiente per esserne pienamente soddisfatta (e che lo possano essere anche gli editor, effettivamente...)
Queste che vi mostro sono la seconda versione delle prime tre tavole, che in effetti hanno anche loro ormai un annetto (le volevo mettere qui da un bel po', e poi ci sono stati altri lavori in mezzo...) ma ora mi sembra un buon momento per tornare sul discorso!

(La vecchia tavola uno la si può trovare qui)

(qui la vecchia tavola due)

(e qui la vecchia tavola tre)
(C) Gea Ferraris


Come potete vedere ho cambiato anche qualcosa della sceneggiatura.. fatemi sapere cosa ne pensate, se volete, ogni critica è utile e interessante!


P.S.: c'entra niente, ma in effetti un po' anche sì: su questa pagina di afnews, il mio articolo sul FIBDA 2009!:)

martedì 20 ottobre 2009

L'italiana in Algeri

[che in realtà ignoro totalmente che cosa accada in questa - mi pare - opera lirica, epperò fa figo perché sembra una citazione (ma in realtà non la è perché come dicevo ignoro totalmente cosa accada eccetera eccetera)]
Insomma, eccomi qui a cercare di raccontarvi qualcosa della mia avventura algerina... a cercare, perché non è affatto facile fare un riassunto di tutto quello che è successo!!! E' stata un'esperienza davvero bellissima, con un sacco di persone che mi piacciono tantissimo e che sono felice di avere conosciuto. E in più, un bel po' di contatti.:)



Algeri è tutta bianca e blu, case alte - alcune semplici altre ricamate da un sacco di fregi e decorazioni - pressoché una parabola per finestra.
Quando vai a scuola guida impari che il codice della strada segue la regola del più forte, e a far le guide ci vai con Vin Diesel. D'altra parte l'uomo (ma anche la donna) di Algeri non ha paura del traffico e delle altre automibili, e questo lo dimostra districandosi abilmente tra le macchine anche in veste di semplice pedone (fortunatamente l'unica volta che ho attraversato la strada era in una zona poco trafficata, altrimenti sarei probabilmente ancora lì adesso).


Gli algerini sono allegri e ospitali, e hanno simpatia per gli italiani. Del resto, tutti, non solo loro, conoscono almeno una parola o una picola frase nella nostra lingua, che sia "buongiorno" o "come stai" o "la vacca che ride" (che insieme a "dov'è il bagno" rappresentava il bagaglio di italiano di un omino molto simpatico di cui purtroppo ho scordato il nome); di conseguenza, nonostante il mio francese (e il mio inglese!) alla noio vulevàn savuàr (no dai, sto esagerando) non mi sono mai trovata a disagio... e comunque ci siamo capiti un po' con tutti. Unico neo dell'essere riconosciuta come italiana? Ma lo devo proprio dire?
Ok. L'italiano è famoso nel mondo, ma non perché quattro anni fa abbiamo vinto i mondiali di calcio. Eh no.
Canadese ad algerino: "Sarkozy non sarà un dono, ma Berlusconi...".

Fumettisti da tutto il mondo, e siccome è bello quando metti insieme dei fumettisti - perché generalmente sono tutti un po' sconvolti (ma in senso buono!) e amano parlare di ciò che amano (ovvero il fumetto, il disegno, e così via) - ed è bello anche quando metti insieme gente da tutte le parti del mondo - perché le culture e le abitudini si mischiano e se ne esce sempre arricchiti - quando metti insieme dei fumettisti che vengono da tutto il mondo l'interesse, l'arricchimento ed il divertimento sono di conseguenza su due fronti.
Questo per esempio è quello che succede quando vai a pranzare con dei disegnatori e la tovaglia è di carta:


L'interprete timido del festival: quando Daryl Cagle alla sua conferenza disse che si era accorto che le visite aumentavano sulle vignette dedicate a Janet Jackson perché "Tutti vogliono vedere le enormi tette di Janet Jackson", l'interprete in visibile in difficoltà diceva che "Tutti vogliono vedere Janet Jackson"...

Ed ecco invece la caricatura di Bruno, dalla Francia!
(Per queste ultime due foto, ringrazio il mio amico Allan Cavanagh)

Insomma, un ambiente oltretutto molto stimolante, perché non c'è niente che solletichi di più l'ispirazione e la voglia di disegnare del vedere altri farlo.
Come ad esempio all'esposizione del festival, che montava le tavole su supporti di - boh? - cartongesso sui quali gli standisti e i fumettisti potevano disegnare:



L'esposizione... di conseguenza, la prima volta che è successo questo:


eh, son soddisfazioni!^.^

Altra soddisfazione: eccomi qui insieme alle "signore del fumetto" del festival:

Da sinistra: le mie amiche Gihèn Ben Mahmoud, tunisina da tre anni a Milano, e Marwa Kamel dall'Egitto, una ragazza congolese di cui non ricordo il nome e mi vergogno tantissimo -_-'''', la simpaticissima e gentilissima Jan Eliot dall'America, la - in senso molto buono! - fuori di testa Titane (e spero di aver scritto giusto il suo nome d'arte) dalle Mauritius, io me medesima, e Lena Merhej dal Libano, la vincitrice del concorso!
Ed insieme ad altri vips:

che nell'ordine sono, da sinistra: Marco, editore francese con origini italiane, Monsieur Francis Groux, fondatore nientemeno che del Festival de la Bande Dessinée di Angouleme, una persona estremamente amabile e simpatica, Madame Dalila Nadjem, del Comitato di Organizzazione, io me medesima, il mitico Giuseppe Calzolari direttore della Scuola del Fumetto di Milano, e di nuovo la mia amica Gihèn.


Qua sopra invece mi potete vedere di nuovo con la mia amica Marwa Kamel, disegnatrice egiziana, mentre il monumento che spunta lì dietro merita di essere visto meglio:


Mica male il luogo dove si svolgeva il festival, non vi sembra?

Insomma, questa era solamente la seconda edizione, di conseguenza il tutto era ancora un po' in rodaggio, alcune cose sono da correggere, altre da migliorare, ma è stata in ogni caso un'esperienza davvero bella e utile, professionalmente e "personalmente" (ma si era mica capito??), e penso che con gli anni questo festival, se continua su questa strada, potrà diventare un appuntamento molto importante per il fumetto internazionale. Io nel mio piccolo cercherò di dargli una mano, e poi staremo a vedere...!

domenica 11 ottobre 2009

Il Mare sul tetto rockeggia e rolleggia...:)

Concedetemi di essere immodesta: io, che "Il mare sul tetto" spaccasse, l'avevo sempre pensato...
Linguaggio ggiovine a parte, è una storia di cui mi sono innamorata e nella quale ho sempre creduto, rendendomi conto, certo, che i disegni potevano e dovevano essere migliorati, ma essendo convinta di ciò che racconta, nel dove e nel cosa.
Adesso date un po' un'occhiata a questo linko, e cercate Italie...

http://www.bdalger.net/participants.html

[me la sto tirando un po', mi sa... ihih]


Insomma, martedì si parte!! E poi vedremo un po' come andrà... di certo, la soddisfazione di essere in "finale" non me la leva nessuno!
Incrociate le dita...:)
(C) Gea Ferraris

venerdì 18 settembre 2009

Dove osano le aquile

...ovvero me stessa a lavorare su un ponteggio al secondo piano! Ma sto scherzando, fortunatamente non soffro di vertigini e comunque l'architetto ed i due decoratori (che hanno davvero avuto molta pazienza con me, povera pivellina alle prime armi!:) ) mi hanno messo duemila "ringhiere" dietro la schiena, che se fossi caduta voleva dire proprio che l'avevo fatto apposta.

Giovedì scorso, a un certo punto, un insettino si è posato sul blu dello sfondo della mia finta finestra... mi piace immaginare che abbia provato ad entrare in quella stanza che in realtà non esiste...

E così, il lavoro è finito. Appena in tempo per non prendersi la pioggia di lunedì in poi, perché in realtà l'ultima pennellata l'ho data per l'appunto quel giovedì scorso che dicevo prima. E com'è stato fare questo strano lavoro, potreste chiedervi?

Mi è piaciuto, molto. Perché era qualcosa che non avevo mai fatto e che non è che ti capiti ogni giorno. Perché "pasticciare" sui muri è un sogno che si ha da bambini, e io in questo caso avevo anche il benestare dei padroni di casa (eh beh). E perché io mi affeziono tantissimo alle mie opere, ma questa, anche se è stata venduta e non sarà a casa con me, potrò vederla ogni volta che vorrò.

Mi affeziono, sìsì. Anche per voi è sempre bello - ovviamente - ma pure un po' malinconico, finire un lavoro? Stare a osservarlo per minuti e minuti, in alto in basso destra sinistra sopra sotto e decidere che "Sì, è finito davvero", quindi smettere di lavorare su qualcosa che ti ha coinvolto (nel senso del lavoro, ma soprattutto delle emozioni) per un po' di tempo? Io il mio gatto me lo sono salutato ben bene, ho salutato anche i vasi di fiori e la tenda... il decoratore mi ha preso un po' in giro :)

Adesso si aspetta che il ponteggio venga smontato per poterlo vedere bene e senza ostacoli... nel frattempo però mi pare giusto offrire un assaggino...


martedì 1 settembre 2009

Antipasto di trompe l'oeil

Finito il pannello! Cioè, in realtà l'avrò finito tipo due settimane fa... ma poi le vacanze hanno (finalmente) chiamato, così vi aggiorno oggi su come prosegue questa buffa avventura.
Insomma, come ho detto: finito il pannello! Presentato ai committenti, che hanno, mi si dice, molto gradito (evviva!^.^ ).
Venerdì... e venerdì ci si arrampica. Aiuto! Non per l'arrampicata, ma per l'emossione... verrà bene?
Vi terrò aggiornati... o comunque vi racconterò il finale della storia!


Il pannello prima di cominciare... volevo fargli una foto quando era ancora tutto bello bianco...:)


Il disegno trasferito sul pannello...


...ed eccolo qua!

Bene, ora fatemi gli in bocca al lupo del caso! ^^